MEF: Superbonus 110% confermato anche in caso di immobili con abusi

È arrivata, la tanto attesa risposta del MEF in materia di Superbonus 110%.

Il superbonus non è precluso agli immobili abusivi poiché la presentazione della nuova CILAS non prevede l’attestazione dello stato legittimo e, quindi, separa l’aspetto fiscale da quello della regolarità edilizia.

Nella stessa occasione sono stati forniti anche chiarimenti su immobili in comproprietà e montascale.

Superbonus e immobili con abusi

La nuova CILAS, dopo le semplificazioni introdotte dal DL 77/2021 non prevede l’attestazione dello stato di legittimità dell’immobile, quindi, una volta separato l’aspetto fiscale da quello di regolarità edilizia, a livello normativo l’agevolazione 110 spetta. Tale aspetto è stato sottolineato dallo stesso ministero dell’economia che ha fornito il chiarimento nella risposta all’interrogazione parlamentare 5-06630.

Nel merito il ministero ha chiarito che la presenza dell’abuso edilizio non ha conseguenze sul piano strettamente fiscale del superbonus 110, ferme restando le prerogative di controllo da parte delle amministrazioni.

Superbonus e immobili in comproprietà

Un altro chiarimento fornito dal MEF riguarda il comportamento da tenere nel caso in cui un immobile in comproprietà venga demolito e ricostruito ma uno dei proprietari ha già usato il superbonus.

In caso di demolizione e ricostruzione di un immobile, un soggetto proprietario al 50% che ha già utilizzato il superbonus per la riqualificazione energetica di due immobili non può fruire nuovamente dell’agevolazione.

L’altro comproprietario, potrà fruire del superbonus, in relazione alle spese sostenute, qualora non abbia, a sua volta, già fruito dell’agevolazione per interventi di efficienza energetica realizzati su altre due unità immobiliari.

Superbonus e montascale

Un ulteriore chiarimento riguarda i montascale.

Il MEF precisa che le spese sostenute per l’installazione del montascale rientrano tra gli interventi finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche e, pertanto, sono ammesse al Superbonus, a condizione che rispettino le caratteristiche tecniche previste dalla specifica normativa di settore applicabile ai fini dell’eliminazione delle barriere architettoniche.